Patente Europea del Computer

EUCIP (European Certification of Informatics Professionals) è il sistema europeo di riferimento per le competenze ed i profili professionali informatici.

EUCIP è stato sviluppato, con il contributo della Comunità Europea, dalle associazioni professionali informatiche europee raccolte nel CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), tra cui AICA per l’Italia.

È un sistema indipendente dai fornitori che -grazie anche alla disponibilità di un insieme completo di certificazioni delle competenze richieste per ciascun mestiere dell’ICT – è già di riferimento nel mondo delle professioni informatiche, dell’impresa e della formazione. Il sistema di profili professionali, costruito sulla base delle competenze così dettagliate, è articolato in 22 “mestieri” ICT che raggruppano tutte le principali figure professionali del mercato.

Partendo dallo standard EUCIP, le aziende e gli individui possono sviluppare la professionalità informatica. In particolare, EUCIP:

  • è la base per progettare percorsi di sviluppo professionale certificati e gestire complessivamente il patrimonio di competenze personali e dell’organizzazione; 
  • consente di identificare e misurare le aree di debolezza (“skill gap”); 
  • offre un quadro di riferimento curricolare univoco a studenti, lavoratori e imprese, e anche agli operatori della formazione, che possono così meglio orientare e promuovere la loro offerta; 
  • completa il sistema europeo delle certificazioni delle competenze ICT, che da quelle di base si estende a quelle dei professionisti; 
  • è riconosciuta dal sistema delle Università italiane (CRUI e CINI), che ha siglato con AICA accordi specifici alla diffusione di EUCIP; 
  • è riconosciuta dal sistema delle imprese (Confindustria) e da grandi organizzazioni pubbliche; 
  • è integrata nelle “Linee Guida” dell’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) per i contratti ICT della Pubblica Amministrazione;
  • è integrata nel “Thesaurus” del Ministero del Lavoro adottato dalle Regioni per la definizione degli standard professionali;
  • è oggetto di collaborazione con i principali fornitori ICT per il raccordo con i rispettivi sistemi di certificazione.

 

Per approfondimenti sui contenuti dello standard EUCIP si può scaricare il volume “Il modello EUCIP: un approccio standard alla definizione e alla misurazione delle competenze ICT” 

Le Competenze EUCIP

 Lo standard EUCIP è basato su un dizionario unificato di oltre 3.000 unità elementari di conoscenze.

Queste unità sono articolate su un livello di base (circa 1.000 unità) che comprende l’insieme di conoscenze e competenze comuni ai profili professionali, su un livello professionale e un livello specialistico (oltre 2.000 unità) che riguardano le conoscenze e competenze che caratterizzano i profili professionali e il profilo specialistico IT Administrator.

Le competenze considerate dallo standard EUCIP comprendono le competenze squisitamente tecniche, le competenze gestionali e quelle di contesto, relative alle normative generali e specifiche nonché alle migliori prassi del settore industriale o dei servizi cui si riferiscono.

Le unità elementari di conoscenza coprono le tre aree fondamentali del ciclo di vita dei sistemi ICT e precisamente:

  • Area “Pianificazione” (Plan) – È orientata all’analisi dei requisiti in ambito ICT e alla pianificazione dell’utilizzo delle tecnologie stesse nell’ambito delle organizzazioni. È un’area connessa ai processi gestionali e alla definizione delle necessità aziendali in ambito ICT inquadrate in una prospettiva strategica. Elementi importanti all’interno di quest’area sono ad esempio le nozioni di organizzazione aziendale, ritorno d’investimento, analisi dei processi, finanziamenti, rischi, pianificazione, etc.
  • Area “Realizzazione” (Build) – Comprende i processi di specifica, sviluppo e acquisizione di sistemi ICT. Il nodo centrale dell’area è costituito dagli aspetti dello sviluppo di sistemi informatici, implementazione, integrazione e in generale il loro ciclo di vita.
  • Area “Esercizio” (Operate) – Riguarda l’installazione, la supervisione e la manutenzione di sistemi informatici. Include aspetti quali l’integrazione sistemistica, la gestione reti, la gestione di aggiornamenti e ampliamenti, il supporto agli utenti etc.

 Certificazione Core

La certificazione EUCIP Core è rivolta a tutti i professionisti informatici (e a chi intende diventarlo) che lavorano nell’ambito della funzione ICT di organizzazioni di grandi dimensioni o pressofornitori di servizi e prodotti informatici.

Nella Pubblica Amministrazione può risultare particolarmente utile anche per quei dirigenti e funzionari che, pur non essendo degli informatici in senso stretto, hanno responsabilità di governo dei sistemi informativi e del rapporto con i fornitori ICT.


La certificazione EUCIP Core verifica il possesso di un ampio spettro di conoscenze ed abilità basilari che dovrebbero essere comuni a tutti i professionisti informatici, qualunque siano le specializzazioni e le attività svolte.

La certificazione EUCIP Core è un pre-requisito per il conseguimento della certificazione EUCIP Livello Professionale articolata in 21 profili professionali.

Il Sillabo di EUCIP Core, ossia il documento che dettaglia le competenze necessarie per superare i test di certificazione, è articolato in tre “knowledge area” che coprono tutti gli ambiti fondamentali del ciclo di vita dei sistemi ICT e precisamente:

  • Area “Pianificazione” (Plan) – È connessa ai processi gestionali e alla definizione delle necessità aziendali in ambito ICT inquadrate in una prospettiva strategica. Elementi importanti all’interno di quest’area sono ad esempio le nozioni di organizzazione aziendale, ritorno d’investimento, analisi dei processi, finanziamenti, rischi, pianificazione, etc.
  • Area “Realizzazione” (Build) – Comprende i processi di specifica, sviluppo e acquisizione di sistemi ICT. Il nodo centrale dell’area è costituito dagli aspetti dello sviluppo di sistemi informatici, implementazione e integrazione.
  • Area “Esercizio” (Operate) – Riguarda l’installazione, la supervisione e la manutenzione di sistemi informatici. Include aspetti quali la gestione reti, la gestione di aggiornamenti e ampliamenti, il supporto agli utenti etc.

EUCIP e Scuola

Le certificazioni EUCIP possono essere utilmente proposte nelle Scuole del 2° ciclo ad indirizzo informatico. I contenuti previsti dai sillabi EUCIP in parte ricalcano i contenuti dei programmi Ministeriali, in parte li completano ed aggiornano introducendo competenze richieste dal mercato del lavoro e non previste dai programmi scolastici attuali.

Si ritiene – con riferimento all’ordinamento precedente la riforma del secondo ciclo – che le competenze previste dalle certificazioni EUCIP IT Administrator siano maggiormente congruenti con i contenuti dei programmi degli Istituti Tecnici Industriali ad indirizzo informatico (con alcune limitazioni, anche degli ITI ad indirizzo elettronico/telecomunicazioni ed elettrotecnico/automazione) e degli Istituti Professionali con area professionalizzante di responsabilità regionale dedicata a materie ICT.

Le competenze previste dai sillabi EUCIP Core dovrebbero invece essere più coerenti con i programmi degli Istituti Tecnici Commerciali ad indirizzo informatico e dei Licei Tecnologici.

Le certificazioni complete sono sovradimensionate – in termini di impegno e dati i limiti di tempo disponibile – se affrontate nell’ambito dell’attività curricolare del normale ciclo di studi. Il completamento dei contenuti EUCIP sarebbe proponibile forse solo nell’ ambito di corsi post-diploma (IFTS).
Lo studente potrebbe quindi acquisire nel corso dell’attività curricolare del 2° ciclo le competenze relative ad uno o più moduli ed eventualmente completare la certificazione nell’ ambito di attività formative post-diploma.

 Il riordino della Scuola Secondaria di secondo grado

Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) sta delineando il nuovo quadro dell’istruzione secondaria di secondo grado.

A Maggio 2009 è stato approvato il regolamento per il riordino degli Istituti Tecnici ed a Giugno è stata pubblicata una bozza di regolamento sull’assetto dei Licei.

In merito ai contenuti ICT del nuovo quadro dell’istruzione secondaria di secondo grado, AICA ha espresso:

  • soddisfazione per il recepimento delle indicazioni europee e della normativa nazionale sull’obbligo di istruzione che pongono le “competenze digitali” tra le competenze fondamentali che debbono essere acquisite durante il periodo dell’obbligo scolastico e quindi fornite anche nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado;

  • preoccupazione, visti i vincoli e le indicazioni preliminari, per le modalità con cui tali “competenze digitali” potranno essere insegnate e per i contenuti degli insegnamenti ICT specialistici;
  • disponibilità a collaborare con il Ministero, in particolare per definire i contenuti di dettaglio sia degli insegnamenti relativi alle “competenze digitali” sia degli insegnamenti ICT previsti da alcuni indirizzi specifici.
    La posizione di AICA è stata illustrata in due documenti inviati al Ministero e scaricabili in questa pagina:
  •  EUCIP e Istituti Tecnici e Professionali

Nel 2005 e 2006 sono state attivate sperimentazioni in 4 Regioni per formare ed accreditare come Esaminatori EUCIP IT Administrator, tramite workshoporganizzati da AICA, i Docenti di materie ICT degli Istituti Tecnici Industriali e Professionali.

Numerosi Istituti Tecnici e Professionali si sono accreditati come Centri di Competenza EUCIP IT Aministrator ed hanno integato i contenuti dei sillabi IT Administrator nelle attività di insegnamento curricolari oltre ad offrire, anche a lavoratori ed aziende del territorio, corsi extra-curricolari e servizi di certificazione.

In numerose regioni le Regional Cisco Networking Academy propongono agli Istituti Tecnici e Professionali – in coerenza con gli accordi di collaborazione tra  EUCIP, Cisco e AICA –  il corso IT Essentials di Cisco utile per la preparazione alla certificazione IT Administrator.

Nel 2011 tre Istituti tecnici commerciali hanno deciso di orientare i loro programmi curricolari al Syllabus EUCIP Core.

I tre Istituti a indirizzo informatico hanno inserirto nei loro programmi curricolari gli argomenti indicati nel Syllabus EUCIP CORE distribuendoli sul triennio e assegnandone la trattazione a docenti di diverse discipline (Informatica, Economia aziendale, Diritto, Inglese). Con un breve corso aggiuntivo gli studenti potranno poi prepararsi a sostenere gli esami dei tre moduli previsti per ottenere la certificazione internazionale.

L’iniziativa ha voluto sperimentare, d’intesa con il Ministero e le istituzioni scolastiche regionali, la possibilità di inserire contenuti a carattere tipicamente professionale nei percorsi formativi orientati alla specializzazione informatica, in un’ottica di integrazione disciplinare e di verifica esterna delle competenze.

Lo svolgersi dell’attività è stato monitorato da un comitato scientifico. Visti gli esiti positivi, l’iniziativa nel 2012 siè estesa ad altri 80 istituti del settore economico.

 

EUCIP e Imprese

Il mondo delle imprese guarda con crescente interesse al modello EUCIP.
Aziende grandi e piccole utilizzano il modello EUCIP per la classificazione, lo sviluppo e la misura delle competenze ICT dei propri collaboratori, dei fornitori e per la selezione del personale.

Numerose associazioni imprenditoriali di tutti i settori economici – ABI, CNA, Confapi, Confcommercio, Confindustria – hanno apprezzato il valore di EUCIP come approccio standard per la definizione e lo sviluppo delle competenze ICT.

 

Confindustria per EUCIP

Confindustria ha pubblicato per i propri associati la guida “Competenze e professionalità aziendali per l’innovazione digitale”.
La guida è destinata in particolare alle piccole-medie aziende ed illustra il contributo di EUCIP allo sviluppo delle competenze ICT ed all’innovazione aziendale.

Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha inviato al Governo un documento con le proprie proposte per il DPEF (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2009-2011), dove, tra l’altro, viene suggerita l’adozione di EUCIP come riferimento standard per le politiche di formazione e sviluppo delle competenze ICT raccordato al mondo delle imprese.


Il Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Alberto Tripi, in una 
lettera inviata ai rappresentanti del mondo universitario ICT, auspica un approccio di sistema che orienti gli studi universitari specialistici in coerenza con quanto il mercato del lavoro richiede, in particolare con il modello di competenze professionali EUCIP.
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici è la Federazione che rappresenta le principali imprese ICT e di altri settori ad alto contenuto innovativo, settori che nel loro complesso esprimono, secondo i dati ISTAT, il 18% del PIL ed oltre 2,2 milioni di addetti.

 

Fondi Iterprofessionali

Anche il mondo dei Fondi Interprofessionali ha iniziato ad utilizzare EUCIP come riferimento per le proprie attività nel settore della formazione ICT.
I Fondi Interprofessionali sono organismi bilaterali costituiti dai sindacati dei lavoratori e dalle associazioni imprenditoriali per la gestione dei fondi contrattuali destinati alla formazione continua dei lavoratori (0,3% delle retribuzioni lorde).

In particolare AICA ha sottoscritto un accordo con FAPI (Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua nelle PMI) per il finanziamento di progetti volti a far conseguire ai dipendenti le Certificazioni Informatiche Europee EUCIP. 

EUCIP e Pubblica Amministrazione

Le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali hanno avviato numerose iniziative basati sul modello EUCIP e due importanti “progetti di sistema” lanciati da DigitPA  e dal Ministero del Lavoro, rispettivamente per il governo dei contratti di fornitura ICT ed i servizi per l’impiego.

Iniziative EUCIP nella P.A.

La Pubblica Amministrazione ha identificato il modello EUCIP come strumento fondamentale per lo sviluppo delle competenze professionali informatiche dei dipendenti pubblici ed il governo delle forniture ICT.

Le iniziative di sviluppo professionale basate sullo standard EUCIP sono numerose e significative.

Si possono citare, tra le altre, le esperienze della Ragioneria Generale dello Stato – descritta in un recente studio pubblicato da AICA e SDA Bocconi – del Ministero della Giustizia, del Ministero dell’Istruzione, di Banca d’Italia, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, delle Forze Armate, della Segreteria della Presidenza del Consiglio, di Consip, di alcune Regioni ed Università e i numerosi progetti portati a termine nel mondo della Scuola coinvolgendo soprattutto Docenti di Istituti Superiori ad indirizzo informatico.

 

Le Linee Guida  dell’Agenzia per l’Italia Digitale

L’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) ha integrato il modello EUCIP nelle “www.digitpa.gov.it/documentazione/elenco_manuali_qualita_ICTLinee guida” per i contratti ICT della Pubblica Amministrazione.
L’Agenzia opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e, tra le altre attività, esprime pareri obbligatori sulla congruità tecnico-economica dei contratti stipulati dalle PA per acquisizioni di beni o servizi informatici.

Le “Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione” comprendono:
• Il manuale “
Dizionario dei profili di competenza per le professioni ICT”  che fornisce alle Amministrazioni indicazioni su come acquisire prestazioni professionali secondo il modello EUCIP proposto delle Linee guida.
• I “
Lemmi Qualità ICT”  che comprendono le traduzioni italiane dei documenti di specifica dei profili EUCIP e le 38 “Classi di fornitura” che descrivono le tipologie di forniture ICT (ad es. Sviluppo Reti) utili per costruire i capitolati tecnici dei bandi di gara.

Ogni Classe di fornitura è dettagliata in un documento che riporta le modalità di definizione della fornitura e di stima dei suoi costi, la descrizione delle attività, dei prodotti, degli indicatori di qualità e dei profili professionali EUCIP coinvolti nell’erogazione della fornitura.
Il capitolo dedicato ai profili professionali indica per ciascuna attività (ad es. Collaudo) della Classe di fornitura quali sono i profili EUCIP coinvolti, il tipo di responsabilità ed il peso percentuale del loro contributo, oltre ad una sintetica descrizione del profilo stesso.

Borsa Lavoro

La Borsa Nazionale del Lavoro, sviluppata dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni per promuovere l’incontro di domanda e offerta di lavoro, ha sviluppato con la collaborazione di AICA 22 profili professionali informatici che fanno riferimento ai profili EUCIP.
I profili sono descritti nel 
“Thesaurus” di Borsa Lavoro (il repertorio dei profili professionali di tutti i settori) adottato da numerose Regioni italiane per la definizione dei profili regionali

I profili EUCIP

Il livello professionale della certificazione EUCIP corrisponde ad una specializzazione in una particolare area, secondo un “profilo professionale”.

Sono stati definiti 21 profili professionali raggruppabili in 7 macro-categorie professionali che abbracciano, con IT Administrator, l’intero spettro dei “Mestieri ICT”.

 

Il gruppo internazionale di sviluppo di EUCIP (Product Development and Quality Management Board) e la Fondazione  ECDL  hanno definito, in base alle esigenze effettive del mercato europeo del lavoro in ambito informatico, i profili relativi alle figure professionali previste nell’ambito delle certificazioni EUCIP Professional Level.

Lo schema degli indirizzi professionali di EUCIP fa tesoro delle precedenti esperienze delle varie associazioni nazionali aderenti al CEPIS e tiene in considerazione anche schemi proposti da altri soggetti internazionali; tra le principali fonti sono da citare i modelli ed i framework e-CF (European e-Competence Framework del CEN, SFIA (SkillsFrameworkfor the InformationAge), AITTS (ArbeitsprozessorientiertenWeiterbildung in derIT-Branche), Nomenclature CIGREF (club informatiquedesgrandesentreprisesfrançaises), i profili di Borsa Lavoro, Career-Space ed e-Skills Forum e altri schemi non proprietari.

Ogni profilo è descritto da un documento che definisce l’insieme delle competenze richieste al candidato; sono previsti cinque gradi di approfondimento (Extraneous, Introductory, Incisive, Deep, Major) e per ogni singolo argomento viene stabilito il livello minimo necessario per conseguire la certificazione.

In corrispondenza ad ogni profilo viene inoltre suggerito un percorso formativo composto da vari moduli che possono corrispondere a corsi e certificazioni proprietari (es. Cisco, Microsoft, Oracle etc.), certificazioni di livello europeo (es. IT Administrator, ISEB etc), corsi universitari o altri corsi accreditati, cioè moduli didattici per i quali è riconosciuto un valore in termini di “punti EUCIP”. L’accreditamento dei moduli elettivi può avvenire a livello locale (tramite AICA) o a livello internazionale, tramite EUCIP.

La patente ECDL

Cosa significa saper usare il computer

Oggi non si può prescindere, sia nella scuola, sia nel mondo del lavoro, dal saper usare in modo appropriato il PC. Molti credono di saperlo usare, ma in effetti hanno solo una conoscenza parziale e lacunosa di ciò che occorre sapere.

La certificazione ECDL garantisce che chi la possiede abbia il livello adeguato di competenze: il Syllabus ECDL (cioè il programma degli esami ECDL) definisce con precisione e in modo sistematico cosa significa saper usare il computer nelle sue funzionalità di base.

In definitiva, il Syllabus ECDL include tutte le competenze digitali necessarie oggigiorno per affrontare, con l’uso dello strumento informatico, le attività disciplinari del mondo della scuola a quelle operative e professionali del mondo del lavoro.

Perché certificare le proprie competenze informatiche con l’ECDL
certificato ecdlLa certificazione delle competenze informatiche tramite l’ECDL:

  • è uno stimolo all’impegno personale (è motivante);
  • spinge a una preparazione sistematica, fondamentale per un uso produttivo del computer nello studio e sul lavoro (i costi economici di un uso non efficace e non efficiente del computer sul lavoro sono stati stimati da una ricerca dell’Università Bocconi sui costi dell’ignoranza informatica);
  • è una verifica oggettiva, grazie a un apposito software che automatizza la valutazione e a un sistema qualità, delle competenze e della formazione ricevuta;
  • consente la spendibilità nazionale e internazionale del certificato, grazie ai riconoscimenti istituzionali di cui gode.

Vantaggi professionali della certificazione ECDL
( percentuale di diplomati – Fonte: AICA )

 

Come tenere aggiornata la certificazione ECDL

Per chi ha conseguito l’ECDL da qualche anno è possibile dimostrare che le proprie competenze sono aggiornate, rispetto all’ stato dell’arte, sostenendo un apposito esame, denominato Update.

 

 

Syllabus ECDL Core

Il Syllabus è il documento che descrive in dettaglio ciò che il candidato deve sapere e saper fare per conseguire l’ECDL. Il documento è articolato in 7 moduli, ciascuno corrispondente a un esame.

Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico e gli altri costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli.

  1. Concetti di base dell’ICT (Concepts of Information and Communication Technology)
  2. Uso del computer e gestione dei file (Using the Computer and Managing Files)
  3. Elaborazione testi (Word processing)
  4. Fogli elettronici (Spreadsheets)
  5. Uso delle basi di dati (Using Databases)
  6. Strumenti di presentazione (Presentation)
  7. Navigazione e comunicazione in rete (Web Browsing and Communication)

E’ attualmente in vigore il Syllabus 5.0.

Le principali novità introdotte con il Syllabus 5.0, riassumibili nello lo slogan più condivisione, più sicurezza, sono illustrate in un documento sintetico intitolato Guida sintetica al confronto fra le versioni V4.0 – V5.0 del Syllabus; è anche disponibile un confronto più analitico nel documento Confronto contenuti Syllabus V4.0 – V5.0.

Si noti che con questa nuova versione del Syllabus viene estesa a tutti i candidati italiani l’integrazione sui Fondamenti di informatica (sezione 0, all’interno del Modulo 1) già sperimentata nel 2007-2008 all’interno delle scuole secondarie di primo grado, in base agli accordi tra AICA e il Ministero della Pubblica Istruzione.

Ambienti software disponibili per gli esami ECDL

ATLAS, il software di erogazione e valutazione automatica degli esami ECDL, consente di simulare numerosi ambienti software (software suite), che qui di seguito elenchiamo.

Moduli Ambienti software
1 Concetti di base Test teorico senza riferimento ad ambienti software
2 Uso PC e gestione file MS Windows XP MS Windows Vista MS Windows 7 Linux . KDE 4.1 e Gnome 2.24 su Ubuntu
3 Elaborazione testi MS Office XP MS Office 2007 MS Office 2010 OpenOffice 3.0
4 Foglio elettronico MS Office XP MS Office 2007 MS Office 2010 OpenOffice 3.0
5 Database MS Office XP MS Office 2007 MS Office 2010 OpenOffice 3.0
6 Strumenti di presentazione MS Office XP MS Office 2007 MS Office 2010 OpenOffice 3.0
7 Internet e posta elettronica Explorer 6, Outlook Express Explorer 7, Windows Mail Explorer 8 e Gmail Firefox 9.0 e Thunderbird 2.0

 Gli ambienti software disponibili sui diversi moduli possono essere variamente combinati: ad es. è possibile effettuare il modulo 2 su MS Windows 7 e il modulo 3 su MS Office 2007 oppure il modulo 2 su MS Windows XP e il modulo 4 su Open Office 3.0.

Il candidato agli esami deve far presente, al momento dell’iscrizione alla sessione di esami, al Test Center su quale ambiente software desidera sostenere gli esami.